Alga Wakame
Oggi parliamo di un’alga bruna comunemente chiamata Wakame, il suo nome botanico è Undaria pinnatifida. Originaria del Giappone viene da alcuni anni coltivata anche in Europa. Il gusto delicato e la conformazione frondosa rendono la Wakame una delle alghe più versatili e più apprezzate. Durante l’ammollo riappare il suo colore verde brillante.
L’alga Wakame è particolarmente ricca in proteine, sali minerali, acido folico (vitaminaB9), alginati. L’uso abituale dell’Alga favorisce la depurazione del fegato e dell’intestino e protegge lo stomaco da acidità, gastriti e ulcere. Favorisce inoltre la produzione di cheratina, una sostanza indispensabile per mantenere in buona salute la pelle, le unghie e i capelli.
L’alga Wakame in cucina
L’alga Wakame è molto amata per il suo caratteristico retrogusto di nocciole. La sua foglia è consistente ma abbastanza tenera può essere consumata indifferentemente cruda o cotta. Wakame è ideale per la preparazione di zuppe gustose, insalate miste, piatti di verdure miste. Le alghe Wakame sono un prezioso ingrediente per minestre e la classica zuppa di miso che non è completa senza quest’alga.
Oggi prepariamo una ricetta invernale, che con questa giornata piovosa e buia di novembre, ci aiuterà a sollevarci il morale con i suoi meravigliosi colori.
Da questa estate, avevo in frigorifero una bottiglia di Hypocras che ho comprato in Francia, un vino da meditazione molto particolare che si rifà ad un’antichissima ricetta pare risalente ad Ippocrate, con cannella, zenzero, Chiodi di garofano, Cardamono… Bene ma cosa centra l’Hypocras con la mia ricetta con le alghe? Tutto parte dall’idea di stufare alghe e verdure con qualcosa che le rendesse di un sapore particolare e nuovo, così ho provato e il risultato è stato davvero sorprendente.
Ricetta per preparare Polenta con Wakame
Ingredienti
Farina di mais (250 grammi di Mais ogni litro di acqua)
Sale grosso
5 grammi di Alghe Wakame in foglie
Carote
Radicchio lungo
Germogli di soia
Hypocras 1 bicchierino piccolo
Olio di oliva
Sale
Mettiamo l’alga Wakame in poca acqua tiepida fino che raggiunga consistenza e riprenda il suo colore verde brillante. Cuciamola brevemente a vapore oppure scottiamola in acqua per renderla morbida. Scoliamola e avvolgiamola in uno straccio da cucina.
Prepariamo una polentina di mais mettendo a bollire l’acqua, salate e aspettate che cominci a bollire. A poco a poco mescolando con un cucchiaio di legno versate la farina facendo attenzione che non si formino grumi. Quando avrete raggiunto una consistenza cremosa, lasciate che la polenta riprenda il bollore. Girate la polenta in continuazione lasciando il fuoco al minimo per circa mezzora. Non appena sarà pronta la polenta andrà versata negli stampini, precedentemente bagnati, e lasciata rapprendere.
Nel frattempo prepariamo le verdure: tagliamo il radicchio, prepariamo le carote a julienne. In una padella facciamo un giro d’olio e mettiamo tutte le verdure e le alghe, saliamo e lasciamole stufare a fuoco lento per qualche minuto. Sfumiamo le verdure con l’Hyppocras a fiamma vivace per qualche minuto.
Mettiamo la polentina nel piatto facendo attenzione a non romperla quando esce dallo stampino, possiamo aiutarci passando nel bordo un coltello bagnato. Adagiamo sopra la nostra cialda di polenta le verdure stufate ed ecco il nostro piatto è pronto.
Ecco la mia polentina cotta e pubblicata. Un piatto unico completo ma leggero dal gusto veramente particolare. Sono molto soddisfatta dell’abbinamento delle alghe e verdure stufate con il gusto speziato dell’Hypocras, conferiscono alla polenta un sapore del tutto nuovo.
In alternativa all’Hypocras si può utilizzare un passito speziato da dessert.
Hola sono una Pulentuna vivo in Spagna il piatto di polenta e alghe mi è piaciuto molto GRAZIE! anche perché sono vegana bravi un abrazo