Coltura Urbana: a Ginevra un giardino di alghe sul viadotto
Il fotobioreattore a Ginevra
A Ginevra si coltiva in mezzo (e grazie) al traffico. A rendere possibile questa situazione paradossale è un progetto di The Cloud Collective, un collettivo di architetti e designer che ha ideato un sistema per la produzione di alghe letteralmente avvinghiato al viadotto che attraversa la strada di Pont-Butin – un grande asse di circolazione della città, 
circondato da concessionari di macchine e muri ricoperti di graffiti.
Si tratta di Coltura Urbana, uno dei tredici “giardini per l’estate” creati in occasione del Festival “Villes et Champs” di Ginevra, incentrato sul problema della difficile integrazione della natura nel tessuto urbano. The Cloud Collective ha voluto declinare questo tema in modo originale: ha scelto non di realizzare un paradiso naturale in un angolo nascosto e segreto della città, secondo una nozione intuitiva di giardino, ma di esplorare nuove soluzioni, tanto efficaci quanto d’impatto per la quotidianità dei cittadini.
In questo senso vanno interpretati i 350 metri di tubi trasparenti che avvolgono la struttura del ponte: integrati in un sistema di acciaio con pompe, filtri e pannelli solari, essi vanno a costituire un fotobioreattore che produce microalghe, in particolare Chlorella Sorokiniana, sfruttando la luce solare e l’anidride carbonica – due risorse che abbondano in questo sito.
Grazie a questa installazione, realizzata in collaborazione con la compagnia olandese LGem, si producono alghe che possono essere utilizzate come combustibile naturale, come materia prima per diversi prodotti (ad esempio alimentari o per la cura della persona), o anche solo come filtro per purificare l’aria circostante, grazie alla produzione di ossigeno.
Coltura Urbana è quindi l’esempio di come anche un’infrastruttura preesistente, in un luogo trafficato e inquinato, possa essere riqualificata, fino a giocare un ruolo importante nella produzione di biomassa.
Fonti: thecloudcollective.org; geneve-villesetchamps.ch/culture-urbaine/