La carta di alghe per ripulire la laguna
I campi in cui le alghe si rivelano utili sono i più svariati e con esse si può produrre davvero di tutto. In alcuni casi le alghe marine si rivelano però non solo una inestimabile risorsa green ma anche una importantissima occasione di risolvere complesse questioni ambientali; è questo il caso del prodotto di cui parliamo oggi, la carta.
L’azienda Favini infatti ha fatto di un grosso problema una occasione: le alghe della laguna di Venezia, mescolate con polpa di cellulosa da origini certificate, sono così diventate Shiro Alga Carta, una carta di alta qualità che non ha nulla da invidiare a prodotti creati tradizionalmente con l’utilizzo esclusivo della classica cellulosa vergine. A differenza di quest’ultima però la carta di alghe ha il duplice vantaggio di non sfruttare l’ecosistema boschivo e di risolvere l’annosa questione dello smaltimento delle alghe raccolte dalla laguna nella sua pulizia. Nata quindi da una questione ambientale locale, oggi Shiro Alga Carta viene prodotta da alghe in eccesso provenienti da ambienti lagunari a rischio.
Altra caratteristica interessante di questa carta è anche la sua naturale colorazione di un bellissimo verde tenue che, grazie all’alto contenuto in clorofilla delle alghe, si sbianca da solo nel tempo. Si tratta inoltre naturalmente di carta completamente biodegradabile e naturale.
La ricerca di Favini non si ferma qui e oramai sono molti i prodotti creati a partire da scarti di produzione come cuoio, crusca, fagioli e vinacce nella logica di creare una opportunità da ciò che di solito viene considerato uno scarto dannoso.
Ancora una volta le alghe vengono dunque in soccorso del nostro pianeta, basta saper cogliere il loro potere!
Fonti: lastampa.it; favini.com; frescodesign.it; duodsgn.com