Alghe, l’hobby della regina

mounted-seaweeds-collected-by-women-living-in-Jersey-during-the-1850s-and-1860sLe alghe suscitano da sempre interesse botanico per le loro particolarità e per il loro aspetto originale. Quello che forse non sappiamo è però che c’è stato un tempo in cui l’interesse per le alghe marine era addirittura un hobby!

Nell’Inghilterra vittoriana dell’Ottocento infatti, grazie alle rivoluzioni culturali portate dall’industrializzazione e dalle scoperte scientifiche, tra cui quelle di Charles Darwin, l’interesse per la botanica e per le alghe in particolare ebbe un vero e proprio boom. Ridotto l’orario di lavoro le persone avevano più tempo per dedicarsi ai loro interessi e lo sviluppo delle tecniche di stampa rese possibile per la prima volta creare i propri libri in casa senza troppi sforzi.

In questo clima culturale nacquero infatti le collezioni di alghe, che permettevano di esplorare la natura, studiare la botanica e allo stesso tempo creare oggetti decorativi per la propria casa. Non è un caso che il primo libro di fotografia mai pubblicato nella storia sia “Photographs of British Algae” di Anna Atkins, un volume contenente cianotipi delle varie specie di alghe che popolano le coste britanniche.

carrington-doubleSu questa scia furono molti, sia uomini che donne, ad appassionarsi alle alghe e a creare collezioni di alghe essiccate o stampe di alghe rilegate in eleganti volumi colorati; nello stesso periodo verranno pubblicati molti volumi di botanica dedicati a questo argomento.

In una società ancora fortemente maschilista una novità era rappresentata dal fatto che questo fosse un passatempo esercitato da entrambi i sessi; era possibile infatti esprimere se stessi e la propria personalità attraverso le collezioni, dove gli interessi scientifici si univano al gusto estetico e alla sensibilità personale. Troviamo ad esempio volumi di alghe essiccate, stampe accompagnate da disegni dell’autore, raccolte organizzate dal punto di vista scientifico o altre ancora dove l’aspetto artistico ed estetico era privilegiato.

Le alghe piacevano proprio a tutti, tanto che addirittura la stessa regina Vittoria mantenne da giovane un volume dove collezionava stampe di alghe marine!

Fonti: collectorsweekly.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *