Una pelle di… alghe
La medicina si rivolge ogni giorno sempre più alla natura ed in particolare ad un elemento dalle capacità incredibili, le alghe. Le alghe marine infatti hanno risorse enormi per il nostro benessere e, quando vengono studiate dalla scienza, possono portare ad innovazioni in grado di cambiare il modo in cui consideriamo il nostro corpo e le cure che gli riserviamo.
Uno studio proveniente dall’Università del Cile, curato dal professor Tomas Egana, dimostra infatti che è possibile creare un tessuto a base di alghe marine per creare una vera e propria pelle artificiale dalle caratteristiche uniche e dall’origine naturale. Sarà così presto possibile curare ustioni, ferite ed altri danni della pelle umana grazie al potere degli oceani.
Ad oggi in chirurgia vengono già utilizzati tessuti sintetici per curare la pelle, ma questi presentano molte limitazioni perché, essendo di origine artificiale, non hanno vasi sanguigni e non sono quindi in grado di veicolare ossigeno ai tessuti danneggiati; per questo il rischio è che il nostro corpo non accetti i tessuti sintetici e non sia in grado di curarsi, andando in contro alla necrosi. Le alghe sono invece in grado di produrre ossigeno, che viene poi rilasciato sul tessuto, grazie alla fotosintesi.
La pelle creata a partire dalle microalghe ha un colore verde intenso, che viene pian piano assimilato dal corpo fino a sparire completamente, avendo anche la funzione di rendere subito visibile e chiaro lo stato di guarigione della parte trattata in questo modo. Le microalghe utilizzate in questo processo possono inoltre essere modificate per apportare ai tessuti non solo ossigeno ma anche antibiotici o importanti nutrienti di cui i tessuti danneggiati hanno gran bisogno.
Grazie a questa scoperta saremo presto in grado di curare danni al nostro corpo in maniera ancora più efficiente e naturale, il tutto grazie al potere delle alghe!
Fonti: wired.it; media.uow.edu.au